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“L’effetto Grant – 1269 km con te” vol. 3: al Salone Internazionale del Libro con un nuovo capitolo d’amore e viaggio

Il Salone Internazionale del Libro di Torino si avvicina e quest’anno avrà, per me, un sapore molto particolare. Dopo mesi di scrittura, revisione, risate, qualche crisi creativa e molti caffè, è finalmente arrivato il momento di annunciare una novità che mi emoziona profondamente: dal giovedì alla domenica sarò presente in fiera per presentare il terzo volume della mia trilogia “L’effetto Grant – 1269 km con te”.

Questo nuovo capitolo rappresenta la chiusura (forse…) del lungo viaggio intrapreso da Aurora e Daniel, i due protagonisti che, libro dopo libro, hanno conquistato lettori e lettrici con una storia costruita sulla distanza, la scoperta e la vulnerabilità delle emozioni. L’amore, in questi romanzi, si presenta come un colpo di fulmine o una fiaba moderna: è qualcosa che va cercato, capito, lasciato maturare, spesso affrontando strade imperfette e silenzi pieni di significato.

Nel terzo volume, i chilometri tornano a essere protagonisti, ma non solo quelli percorsi sulle strade. A guidare Aurora e Daniel c’è un viaggio più sottile, più interno, che li costringe a mettere in discussione ciò che credevano di sapere di sé stessi e dell’altro.




La trilogia de "L'effetto Grant 1269 km con te"
La trilogia de "L'effetto Grant 1269 km con te"


Il romanzo non offre risposte semplici né finali scontati, ma si concentra sul percorso – sulle svolte, sulle deviazioni e su quegli incontri che cambiano la rotta senza preavviso.

A Torino porterò con me non solo copie del libro, ma soprattutto la voglia di ascoltare le voci dei miei lettori. Perché una storia, quando esce dalla pagina, ha bisogno di occhi, mani e cuori pronti ad accoglierla. Incontrarvi tra i padiglioni del Salone sarà l’occasione per scambiare due parole, qualche sorriso, forse anche un abbraccio.

Personalmente, questo volume ha significato un punto di arrivo ma anche di nuova partenza. Scriverlo mi ha costretta a rallentare, ad ascoltare meglio le sfumature dei personaggi e a lasciarmi sorprendere da scelte narrative che non avevo previsto fin dall’inizio. Ogni volta che mi siedo a scrivere penso: “E se non fosse l’ultimo capitolo?” - non per ansia-, ma per rispetto. Ogni libro merita di essere scritto come se fosse l’unico.

Per chi ha seguito Aurora e Daniel fin dal primo “incontro accidentale”, questo terzo capitolo sarà un ritorno alle origini ma anche una nuova direzione. E per chi si affaccia ora sulla loro storia, forse è il momento giusto per iniziare il viaggio.


Vi aspetto al Salone.

La vostra Aurora Redville

 

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