Tra parole, incontri e sorrisi, trame d’inchiostro e amicizie nuove: la mia esperienza al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025
- Aurora Redville
- 7 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Dal 15 al 19 maggio 2025, il Salone Internazionale del Libro di Torino ha richiamato migliaia di appassionati, editori, autori e lettori sotto le volte del Lingotto Fiere. Un evento che ogni anno si trasforma in una vera e propria celebrazione del mondo del libro, e che quest’anno ho avuto la fortuna -e l’emozione- di vivere in prima persona.
La mia avventura è iniziata giovedì 15 maggio, ed è difficile racchiudere in poche righe tutto quello che ho vissuto in una sola giornata. Accompagnata dalla mia inseparabile amica Stefy, ci siamo immerse subito nel cuore dell’evento, tra stand affollati, incontri imprevisti e mille chiacchiere rubate tra una corsa e l’altra.
La giornata è stata scandita da un susseguirsi di volti nuovi e familiari, strette di mano, abbracci, dediche e sorrisi. L’atmosfera era frizzante, a tratti quasi frenetica, ma incredibilmente coinvolgente. Ogni stand raccontava una storia, ogni corridoio rivelava un nuovo incontro.

Uno degli aspetti più belli del Salone è senza dubbio l’occasione di dare finalmente un volto alle persone con cui si dialoga da tempo online. Ed è proprio ciò che è accaduto con l’agente letterario Paolo Costa e l’autore Simon Schiele: conoscerli di persona ha dato un senso di concretezza a quei legami nati tra le righe virtuali.

Il bello del Salone sta anche nella spontaneità degli incontri: Micaela è passata a salutarmi con il suo sorriso contagioso, ho finalmente conosciuto dopo anni di messaggi e condivisioni il giornalista toscano Tommaso Nelli, la bookinfluencer Laura Salvadori della pagina “libri nell’aria” che mi ha anche intervistato, ho conosciuto l’autrice Angie D. Viga, persona specialissima -che merita assolutamente un tag nel post! Con lei, come con Loredana Cefalo e Claudio Secci del Collettivo Scrittori Uniti, si è creata subito una bellissima sintonia.

Un incontro particolarmente significativo è stato quello con Valeria Ricotti, presente per il lancio del suo romanzo d’esordio Il ponte Vermiglio. La recensione uscirà a breve sul magazine, ma intanto posso anticipare che è stato bello vedere il suo entusiasmo e la cura con cui raccontava la nascita del suo libro. Vi anticipo già che faremo una diretta insieme proprio per presentare il suo romanzo.
Come ogni appassionata lettrice, non potevo mancare un passaggio -anzi, più di uno- allo stand della NuiNui Books, un vero universo creativo. Adoro i loro volumi, è amore puro! Purtroppo, non sono riuscita ad incontrare Alessia -ma ho conosciuto altre ragazze che erano lì allo stand- il fascino dei volumi esposti ha compensato in parte la mancata occasione.
Un altro momento speciale è stato quello trascorso allo stand della Francesco Brioschi Editore e poi a quello di Valentina Edizioni. Lì ho conosciuto Silvia e la sua collega (che scopriremo presto come si chiama!). Abbiamo parlato dei loro libri per bambini, vere gemme che mescolano illustrazioni curate e testi coinvolgenti. Vi svelerò i nomi dei due autori protagonisti di un’intervista in arrivo domani: tenete d’occhio Instagram.
Tante le energie che circolavano nei corridoi del Salone, e non solo tra gli addetti ai lavori. C’era un entusiasmo palpabile tra i lettori, gli studenti, i curiosi. Si percepiva quella voglia comune di tornare a parlare di libri, a sfogliarli, a viverli.
Ho fatto l’intervista con l’editor Patrizia Carrozza, persona empatica e deliziosa che mi ha messo subito a mio agio.
Come spesso accade in eventi così vasti, non tutto si riesce a incastrare. Tra i miei piccoli rammarichi c’è il non essere riuscita a passare dallo stand degli amici della BlackDog Edizioni, da Garzanti, da alcuni autori sardi e altri editori con cui collaboro. Spero ci saranno nuove occasioni per recuperare questi incontri, magari in un contesto meno frenetico.
Nel frattempo, sto preparando un post dedicato esclusivamente alle autrici che ho avuto modo di intervistare personalmente durante la giornata. Meritano spazio e parole tutte per loro.
Già dalla sera del 15 maggio ho iniziato a pubblicare contenuti sui social. Ce ne sono tanti, troppi per condensarli in un solo giorno, quindi chiedo un po’ di pazienza! Ogni foto, video, frase annotata sul taccuino ha un valore speciale.
E non posso non ringraziare Sonia Mazzoni per le risate che ci siamo fatte insieme. Di quelle che ti fanno venire le lacrime agli occhi e ti restano addosso per tutto il giorno.

Partecipare al Salone non è solo un’esperienza professionale, perché la mia trilogia è stata selezionata tra centinaia di altri autori, ma è anche -e forse soprattutto- un’esperienza umana. Ti mette a confronto con altri mondi narrativi, ti regala spunti, riflessioni, prospettive. Ma, sopra ogni cosa, ti ricorda perché scriviamo, leggiamo, raccontiamo: per condividere.
Il mio libro è stato il mio passaporto per vivere tutto questo da dentro. Vedere come le parole possono creare connessioni così sincere e immediate è stato emozionante. Ho incontrato persone che non conoscevo e che ora sento parte di una stessa grande rete di appassionati.
Ringrazio Valeria Ranghino che ha seguito noi autori dell’area Self, l’abbiamo letteralmente sommersa di e-mail e Sara Speciani l’organizzatrice di questo bellissimo progetto.
Scrivere è vivere, sì, ma viverlo insieme agli altri lo rende ancora più vero. Ci vediamo al prossimo evento… e intanto restate connessi per i prossimi aggiornamenti!
La vostra Aurora Redville
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