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Al Monza Book Fest: una giornata tra parole, musica e nuove sinergie

Domenica 22 giugno 2025 è stata una di quelle giornate che si infilano nel cuore in punta di piedi e lì restano, come certi libri letti d’un fiato che continuano a parlarti anche quando hai chiuso l’ultima pagina. Alle prime luci dell’alba, da Borgosesia, io e il mio bagaglio di libri, segnalibri ed emozioni abbiamo preso la strada verso Monza per partecipare – per la prima volta – al Monza Book Fest.


Io con la mia trilogia de "L'effetto Grant"
Io con la mia trilogia de "L'effetto Grant"


Un debutto per me, non solo in questo evento ma anche con il mio piccolo banchetto allestito con tutta la trilogia, curata nei dettagli e pronta a farsi scoprire.

L’atmosfera era densa di attesa e curiosità, la stessa che si respira quando si sta per entrare in una nuova storia. E così è stato. Grazie al mio amico Tiziano Jannacci, che mi ha parlato con entusiasmo di questa manifestazione e mi ha messa in contatto con Dario Lessa – l’instancabile organizzatore che da undici anni porta avanti questo progetto – ho potuto farne parte. A loro va la mia riconoscenza più profonda.

Monza ci ha accolti con il calore di una comunità viva e appassionata. Il festival non è stato solo esposizione di libri, ma un intreccio di parole, volti, suoni e visioni. Ho avuto modo di osservare da vicino come si può organizzare con efficacia e sensibilità la propria presenza in questi contesti. Ho già in mente migliorie per il futuro – come un roll-up dedicato – piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

Ma al di là della logistica, sono state le persone a fare la vera magia. Ho incontrato autori, lettrici, amici, volti nuovi e familiari. Alcuni resteranno presenze fugaci, altri – ne sono certa – diventeranno parte del mio percorso. Gli interventi sul palco sono stati numerosi e densi di spunti: ascoltare chi condivide la propria visione della scrittura è sempre nutrimento per l’anima di chi scrive. Tra tutti, resterà memorabile l’apertura dell’evento con il brano per violino di Vivaldi, Concerto in G major, eseguito dal mio Nicolò. Una scelta potente nella sua semplicità. Perché la scrittura e la musica, in fondo, parlano la stessa lingua: quella delle emozioni.


Il giornalista Dario Lessa, organizzatore dell'evento
Il giornalista Dario Lessa, organizzatore dell'evento


Durante la giornata ho riconosciuto tanti volti noti, alcuni arrivati apposta per l’occasione. È stato come ritrovarsi dentro un abbraccio collettivo. E lì, tra una dedica scritta di getto e una chiacchierata rubata al tempo, mi sono fermata a riflettere.

Per chi, come me, crede nel “qui e ora”, questa esperienza è stata anche un momento di consapevolezza. Da quando ho partecipato al Salone del Libro, ho scelto una nuova modalità di lavoro, anche nel modo di comunicare sui social. Non sempre sono presente, ogni tanto mi allontano – chi mi segue lo sa – a causa di problemi di salute. Ma torno sempre, perché la scrittura è casa. E ora il martedì è diventato un appuntamento speciale grazie alle dirette con Sonia Mazzoni, un altro pezzo importante del mio viaggio.


Io e Tiziano Jannacci
Io e Tiziano Jannacci

Quello che mi porto a casa dal Monza Book Fest è questo: le sinergie nascono se si è disposti a guardare davvero negli occhi le persone che si incontrano, se si è pronti a raccontarsi, senza filtri, senza maschere. Con autenticità. Per questo, un grazie speciale a Dario Lessa e a Tiziano Jannacci. E un pensiero affettuoso alla mia Margherita, che continua a camminarmi accanto in silenzio, ma non troppo!

Ultima nota, ma non meno importante: ho conosciuto Sal Di Martino. La sua voce, intensa e avvolgente, mi ha incantata. Lo ritroverete presto nei miei contenuti, perché il prossimo tema sarà proprio la musica.


Margherita con Nicolò e Mattia
Margherita con Nicolò e Mattia

Intanto, su Instagram trovate un piccolo montaggio con alcuni degli autori con cui ho avuto il piacere di parlare. Passate a dare un’occhiata, magari ritroverete anche voi quel filo invisibile che unisce parole e persone.

Alla prossima storia.

La vostra Aurora.


link post Instagram


Io e Sal Di Martino
Io e Sal Di Martino

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