Bentrovati amici lettori, oggi vi presento un nuovo volume della casa editrice Nui Nui “New York -un secolo di fotografie aeree” testi di Peter Skinner.
Come sempre suggerisco la colonna sonora per la lettura: New York di Alicia Keys.
L’autore Peter Skynner inglese di nascita e formazione, ha prestato servizio come ufficiale nella Royal Navy prima di iscriversi alla Oxford University, dove ha studiato Storia. Dopo la laurea si è trasferito a New York, insegnando storia inglese e russa, e partecipando a un programma Onu come insegnante di lingua inglese. È autore di diversi libri illustrati sulla storia di Irlanda, Cuba e New York City, World Trade Center uscito dopo l’11 settembre 2001. Ha scritto altri libri e continua a seguire i progressi di New York.
Siete mai stati a New York? Io sì e l’adoro, il caos, la multietnicità, tutto è una scoperta.
Questo è un libro che a differenza di molti altri va sfogliato con calma, per ammirare le bellissime immagini fotografiche, le mappe e i disegni che sono stati racconti dall’autore, infatti è proprio una raccolta di immagini che ritraggono New York in tutta la sua bellezza.
Quando ancora non c’erano le fotografie si usava realizzare delle planimetrie, o delle mappe, la prima risale al 1628 e ritrae Nieuw Amsterdam, di Joost Hartgers, la prima veduta dell’insediamento nota con quel nome e con le caratteristiche più evidenti di New York (Manhattan per i nativi) ci sono il forte, il muro settentrionale e il porto a sud. Era indispensabile proteggere il commercio- scopo stesso della colonia- sia da indigeni che dagli inglesi. La dieta dei coloni era integrata dai prodotti degli orti e i mulini a vento erano fondamentali per ricavare farina dalle graniglie importate o locali.
Ma perché questa descrizione storica? Perché questo libro è sì una raccolta di immagini, ma è narrata anche tutta la storia della città dalla sua fondazione ai giorni nostri. Ho trovato davvero interessante trovare i fatti storici schematizzati per periodo ad esempio la prima parte va dal 1630 al 1899. Pochi secoli racchiusi in mappe e planimetrie fino a quando verso la fine dell’800 arriva la fotografia, anche se realizzarle dagli aeroplani dell’epoca era davvero difficile.
Possiamo ammirare le mappe dello stradario a pag. 26, o una bellissima della regione circostante con colori vivaci del 1664, è interessante vedere come nel tempo gli uomini sono riusciti ad avere risultati sempre più precisi con le osservazioni prima e le misurazioni poi.
Una mappa illustra anche le postazioni difensive di New York durante la guerra d’indipendenza, si notano sia Harlem River che l’attuale Roosevelt Island, nell’East River. Solo per farvi alcuni esempi, quella della costa del New Jersey infatti mostra la velocità dello sviluppo di Manhattan che ormai ferve di attività portuali descritte con maestria da Herman Melville in Moby Dick, il cerchio di Castle Clinton ha sostituito il forte quadrato olandese, mentre più a destra la Trinity Church svetta su Broadway.
Bellissime le mappe di Central Park, l’autore racconta la storia che ha portato alla creazione di questo parco, e le prime mappe con vedute dall’alto anche per l’uso di pubblicità. Agli inizi del ‘900 poi abbiamo le prime mappe con la rete dei trasporti della città, in questo periodo nasce la metropoli imperiale, non esiste città che possa sottrarsi ai processi naturali di rinnovamento, ma a New York questi fenomeni si sono prodotti più velocemente, intensamente e con maggiore determinazione che altrove.
Una delle immagini che mi ha colpito di più è quella della celebre giornalista e fotografa Margaret Bourke-White che si sporge da una testa d’aquila in acciaio del Chrysler Building. Durante la seconda guerra mondiale partecipò a missioni di combattimento in Europa guadagnandosi la fama di “Indistruttibile”.
Ogni immagine o fotografia ha una storia, una datazione e un contesto, per questo il libro è particolarmente godibile, si parte dal 1600 e si arriva agli anni 2000, dove tutto è più noto, chiaro e possibile con foto sferiche, da satellite o dettagliate fatte da elicotteri sulla città.
Vista dal suolo, New York può apparire come un caos di traffico, pedoni, luci, sensi unici, parchi, edifici di ogni forma e dimensione. Ma ammirata dal cielo, lontano dal frastuono, la città ammutolisce, mostrandosi in tutta la sua emozionante grandezza.
Questo libro ripercorre la crescita di New York, dai primi sviluppi verso nord alla creazione della griglia viaria, dall’apertura di Central Park alla costruzione degli edifici più spettacolari e recenti, offrendo una galleria straordinaria dei suoi indimenticabili Skyline.
Non mi resta che consigliarvi la lettura di questo piccolo gioiello, io sono una grande amante della storia di questa città, ma la cosa che mi lega ad essa è proprio la scoperta del suo sviluppo nei secoli per chi come me ama le mappe e tutta la cartografia, consiglio questo volume ai curiosi e chi vuole scoprire la città delle fotografie e dei grattacieli più alti del mondo.
Buona lettura
Aurora Redville
date uno sguardo alla pagina Instagram di questa interessante casa editrice:
https://www.instagram.com/nuinui_books/
La storia e lo sviluppo della prima vera metropoli mondiale e globale per eccellenza. Mi affascina molto , grazie per il bel consiglio/recensione.👍