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Recensione “La sentenza perfetta” di Rosalia Alberghina, Porto Seguro Editore.

Bentrovati amici lettori, oggi vi parlo di un romanzo molto particolare… perché? Perché è il primo Legal drama che ho letto: “La sentenza perfetta. I casi dell’avvocato Giulia Amato” di Rosalia Alberghina, Porto Seguro editore (ottobre 2021).

Come sempre suggerisco la colonna sonora per la lettura: Primavera di Ludovico Einaudi, ho subito pensato a questa canzone dalle prime pagine.

Trama

Giulia Amato, giovane avvocato penalista di Palermo, si divide tra l’essere la mamma single di Matteo e il lavoro che ama. Bussa alla sua porta un affascinante sconosciuto, che le propone di seguire un processo per associazione mafiosa. Dapprima titubante, Giulia accetta l’incarico: sarà un punto di svolta per la sua carriera. Lei, dalla tenace etica del lavoro, dai sani principi morali, così ligia alle regole, si scontrerà con una nuova, brutale, consapevolezza: niente è prevedibile, niente è scontato. E soprattutto, quando si ha a che fare con il destino non vi è mai una sentenza perfetta di assoluzione. Un caso complesso e intrigante attende l’avvocato Giulia Amato, una storia in perfetto stile legal drama.



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Sono cresciuta con i famosi telefilm Law & Order - I due volti della giustizia, Giudice Amy, The Good Wife e molti altri, ma non mi era mai capitato di leggere un romanzo di questo genere e quindi non sapevo bene cosa aspettarmi.

L’autrice presenta subito la protagonista della storia, l’avvocato Giulia Amato: non è soltanto una donna che ama il suo lavoro, è una mamma, una donna e un’amica affettuosa, con un passato doloroso che ha determinato il suo modo di essere, ma anche col desiderio di una nuova storia.

L’aspetto umano è molto importante nella sua caratterizzazione, ho compreso come in questo intreccio di storie si alternino le vicende processuali a quelle di vita privata, proprio come in altri romanzi, mentre leggevo avevo l’impressione che la storia fosse reale, merito della stessa autrice che svolge davvero il ruolo di avvocato dunque è molto pratica della materia e, sono d’accordo che parlare delle cose di cui si conosce è un ottimo ingrediente per dare più veridicità al racconto, come anche il linguaggio tecnico.

La trama infatti è ben delineata, ci sono alcuni cali nella narrazione ma non rendono la lettura meno scorrevole, e poi c’è la nascita dell’amicizia particolare tra Giulia e il figlio del suo assistito, Luca Ferrari; non voglio svelare troppi dettagli ma è un uomo sensuale che ha subito attirato la sua attenzione.

Vi rivelo con grande piacere che questa è la prima indagine dell’avvocato Giulia Amato a cui spero ne seguiranno molte altre, io resto in attesa del secondo e suggerisco la lettura a tutti coloro che sono amanti del genere perché sono sicura che questo caso saprà stupirvi e coinvolgervi.

Buona lettura

Aurora Redville


1 commento


Anche io guardavo sempre law & order ma non ho mai letto un legal drama. Ad essere sincera non sapevo nemmeno esistesse questo genere 🙈🤣

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© 2021 by Aurora Redville 

​«In realtà sono convinta che la gelosia non sia il metro con cui misurare l’amore, bensì le nostre insicurezze. Credo però che ce ne voglia una giusta dose in ogni rapporto d’amore, perché attraverso di essa si compiono determinate azioni per l’amato e lo si fa sentire importante.»

Aurora

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