top of page

Recensione “Nella stessa direzione opposta" di Marco Tempestini, Transeuropa edizioni.

Bentrovati amici lettori! Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto tutto d’un fiato: “Nella stessa direzione opposta” di Marco Tempestini, edito da Transeuropa nel marzo 2024. Per chi già conosce l'autore, saprà che Tempestini non è nuovo alla scena letteraria; lo avevo già apprezzato nei suoi precedenti romanzi giallo-filosofici “Le chiavi di Platone” e “Il sogno di Einstein”.

Tuttavia, questa nuova opera rappresenta un passo avanti, rivelando una maturità narrativa che cattura sin dalle prime pagine.


Vi consiglio di accompagnare la lettura con “Experience” di Ludovico Einaudi, una colonna sonora che si sposa perfettamente con l'atmosfera evocativa del romanzo. Tempestini, nato a Pistoia e laureato in filosofia, ha vissuto e insegnato a Madrid e Firenze prima di dedicarsi alla didattica ambientale e museale. La sua esperienza eclettica traspare in ogni pagina, arricchendo la narrazione con profondità e spunti di riflessione.

È un romanzo che colpisce per la sua originalità e per la capacità di sfuggire a facili categorizzazioni. La storia si apre in modo enigmatico con due protagonisti bendati, un uomo e una donna, che camminano nella direzione opposta fino a trovarsi di fronte a un precipizio. Questo inizio suggestivo introduce il tema centrale dell'opera: l'esplorazione dei confini tra realtà e finzione, un tema che Tempestini sviluppa con maestria, mantenendo alta la tensione e l'interesse del lettore.

L'autore gioca abilmente con opposti narrativi, mescolando elementi di giallo, romanticismo e narrativa di formazione. Il mistero funge da filo conduttore, ma non è mai preponderante; piuttosto, si intreccia con riflessioni più profonde, stimolando il lettore a interrogarsi sulle proprie percezioni e a esplorare le molteplici sfaccettature dell'esperienza umana.


Una delle caratteristiche più distintive del romanzo è la quasi totale assenza di dialoghi. Questo approccio, che di solito non prediligo, si rivela qui sorprendentemente efficace. La scrittura si concentra sull'introspezione e sulle emozioni, con una prosa che alterna momenti di intensa velocità a pause contemplative. Questo ritmo discontinuo non solo rispecchia la complessità della vita, ma invita anche il lettore a rallentare e a riflettere.


L'ambientazione del romanzo è volutamente sfocata: una dimensione temporale indefinita e una geografia limitata a pochi riferimenti — un'isola greca e Roma — conferiscono al racconto un alone di mistero. I protagonisti si muovono in un contesto storico che rimanda a un'epoca passata, ma i loro sentimenti e le loro paure sono profondamente attuali, rendendo il romanzo accessibile e rilevante per il lettore contemporaneo.


In conclusione “Nella stessa direzione opposta” è un'opera che va oltre la semplice narrazione, Tempestini si conferma un narratore audace, capace di condurre il lettore in un viaggio ricco di riflessioni. Consiglio vivamente questo romanzo a chi cerca una lettura che stimoli la mente e l'anima.


Buona lettura,

la vostra Aurora Redville


Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page